mercoledì 9 aprile 2008

Manchester United-Roma 1-0

Premessa: questo articolo sarà profondamente diverso dalla solfa che i quotidiani nazionali ci faranno sorbire domani e nei giorni a seguire. Già perchè i titoli sono già scritti, forse anche prima della partita: "Eroica Roma, solo la sfortuna ti condanna" oppure "Eliminazione ingiusta, la Roma meritava". Basta un rigore, peraltro non giusto e al centro di un primo tempo dominato in lungo e in largo dallo United, per giustificare questi titolozzi? No. Perchè il Manchester United è passato in semifinale semplicemente perchè più forte, più completo, più esperto, più tutto. Più fortunato? Certo quel volo di Ronaldo per l'1-0 dell'Olimpico è sorte...lo splendido gol di Tevez stasera è c....l'assenza di Vidic per una partita e mezza, un Ferdinand a mezzo servizio e i vari Nani e Saha fuori non contano nulla. Conta l'assenza di Totti. Eppure stasera, certo non per infortunio, il Man U ha rinunciato a Ronaldo e Rooney. Allora mettiamoci una volta per tutte d'accordo. Abbattiamo questo assurdo nazionalismo, provincialismo...Ci girano sempre i cosiddetti quando ci danno dei catenacciari all'estero, accusando tutto il mondo di essere pieno di pregiudizi: ma allora perchè non riconoscere i meriti degli avversari? Perchè cercare di giustificare le sconfitte sempre tirando in ballo sfortuna o, nel 90% dei casi, gli arbitri? E' così difficile riconoscere che il Manchester United è una spanna, forse due, più forte? Certo poi si tirano in ballo le diverse disponibilità economiche....ma allora perchè caricare la vigilia con altri titoli, se possibile ancora più ridicoli, che parlavano di fantomatici 0-3 come se fossero la cosa da conquistare più facile al mondo? Non è meglio, allora, non illudere? Difficile ammettere che il "genio" Spalletti è stato, ancora una volta, surclassato tatticamente dal "vecchio" Ferguson? La partita...Con Ronaldo, Rooney, Scholes e Evra fuori in vista dell'Arsenal, Ferguson dimostra di essere praticamente certo del passaggio del turno. E i primi 25 minuti dimostrano che lo United 2 è superiore alla Roma con "er asangue agl'occhi" descritta fino a qualche minuto prima del fischio d'inizio. Hargraeves è una furia, Anderson un moto perpetuo, Tevez una delizia. Gli esterni giallorossi ci capiscono poco e niente: si aspettavano Ronaldo sulla fascia, trovano Owen Hargreaves ma non è che la sostanza cambi parecchio. Doni compie un paio di miracoli su Giggs e sullo stesso Hargraeves, altre palle pericolose vagano nell'area di rigore capitolina. Il vantaggio dei padroni di casa, che gestiscono i ritmi a proprio piacimento, sembra questione di minuti. Ma arriva il colpo di scena: Mancini si butta dopo un piccolo contatto con Brown, rigore! De Rossi dal dischetto spara alto, San Giovanni non tira inganni. Il contraccolpo per i ragazzi di Spalletti, questo è vero, è forte. Ma la differenza tra squadre forti e ottime sta anche in queste piccole cose. Il primo tempo finisce 0-0, con Ferdinand zoppicante: punteggio stretto agli uomini di Ferguson. L'inizio della ripresa è favorevole alla banda Spalletti, ci mancherebbe: buon possesso palla ma occasioni vere e proprie, zero. Il Man U controlla senza soffrire, una sicurezza a tratti disarmante. Il gol di Tevez, di testa, in tuffo, su splendido assist di Hargreaves, giunge a metà del secondo tempo e spegne gli ardori della Roma. Quello che era poco più di un allenamento qualche minuto prima diventa una normale sessione del giovedì pomeriggio di una qualsiasi settimana. La Roma, altro aspetto tipico delle "squadrette" e già mostrato all'andata e in occasione della doppia sfida dello scorso anno, esce dal campo facendo risparmiare preziose energie ai red devils. C'è tempo per applaudire il ritorno in campo di Gary Neville, dopo 13 mesi, e di cominciare già a pianificare il viaggio per Barcellona, avversario in semifinale. Finisce 1-0. Qualche episodio confuso da palla ferma, un rigore inesistente e una mezzora a buon livello faranno piacere ai tifosi romanisti, tra i quali si mimetizzano parecchi giornalisti, che vanno a casa felici per "aver messo in difficoltà" e "essere usciti per sfortuna" contro il mitico Manchester United. Contenti loro...A qualcuno però gioverebbe ricordare il computo totale delle 6 sfide negli ultimi 12 mesi: una vittoria (con lo United in 10 per un'ora), un pareggio (nel girone, a qualificazione già conquistata), 4 sconfitte, 4 gol fatti 13 subiti. Serve altro?

5 Comments:

Francio McLintock#5 said...

li avete ridicolizzati:)..e domenica veniamo a farvi una visitina!

Francio McLintock#5 said...

hai fatto bene a mettere 3 colonne...figurati se me la prendo ahah....son felicissimo che ci sia un blog dedicato ai nostri ''acerrimi''nemici(dopo gli spurs) fai pure se vuoi prendere spunto dal tuo io farò lo stesso con il tuo...infatti ti chiedevo se hai inserito google adsense?..bye mate!domenica ci dovete far vincere!

Hiabry said...

Come mai tifi Manchester? Vivi in Inghilterra o pura ammirazione?

Anonimo said...

Complimenti per l'articolo,mi hai ridato tranquillità dopo la SCANDALOSA telecronaca della Rai....ma tanto ora possono solo rosicare, perchè in semifinale c'è lo United!!

Alfonso Alfano said...

vivo in Belgio e sono un tifosissimo dello United da oramai 17 anni...1991...ero piccoletto e mi piaceva tantissimo quella maglia! cmq rai e sky hanno esagerato ieri. Assurde le telecronache!