La terza tappa dello speciale dedicato a Ole Gunnar Solskjaer è concentrata sulle dichiarazioni che hanno rilasciato coloro che lo hanno conosciuto all'Old Trafford, sul sito ufficiale del Manchester United.
- "Ricordo il primo allenamento con Ole. Abbiamo fatto una sessione di tiri, e lui fu semplicemente incredibile. Quando tornai a casa chiamai i miei amici dicendo di aver appena ingaggiato il nuovo Alan Shearer." (Ryan Giggs)
- "Ole è stato uno dei più grandi attaccanti nella storia del club. E' stato un giocatore intelligente e generoso, con due ottimi piedi. Era abilissimo a crearsi spazi e, ovviamente, a buttare la palla dentro." (Eric Cantona)
- "Voglio dirgli grazie per quanto mi ha dato come persona e come calciatore, facendomi entrare nella storia del calcio. Quel 1999 ci ha fatto entrare nella storia come una grande squadra e come un gruppo di amici." (David Beckham)
- "Ole è un bravo ragazzo e avrò sempre tantissima stima di lui. E' sempre amichevole e ha un atteggiamento positivo, anche se non gioca. Non ha mai tenuto il broncio, ed ha sempre avuto un grande impatto quando ha avuto la possibilità di scendere in campo." (Rio Ferdinand)
- "Gli sono stato vicino nello spogliatoio per tanti anni, chissà quanto lo avrò annoiato...E' una grande persona, merita tutto il successo e l'ammirazione di cui gode." (Gary Neville)
- "Ole ha amato ogni singolo minuto in allenamento o in partita con la maglia del Manchester United. Non è una sorpresa che rimarrà nel club. Vive per lo United." (Phil Neville)
- "E' stato un giocatore intelligentissimo, le sue conclusioni erano fantastiche. Mi ha aiutato tantissimo quando sono arrivato qui, e ho imparato da lui ad essere più freddo sotto porta." (Wayne Rooney)
- "In una situazione di uno contro uno non ho mai visto un calciatore più bravo di Solskjaer. Gli sono grato per i tanti gol importanti che ha segnato in questi anni: sarà ricordato per sempre dai tifosi del Manchester United." (Sir Bobby Charlton)
sabato 2 agosto 2008
Ole's Day, pt.3
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Ole's Day, pt.2
Per sei anni è stato compagno di squadra. David Beckham assieme a Solskjaer ha scritto alcune tra le pagine più belle della storia del Manchester United: "Ricordo la prima volta che l'ho incontrato: pensavo fosse ancora più giovane, aveva una faccia da bambino! Presto è venuto ad allenarsi in prima squadra, e ha dimostrato di essere senza dubbio prima un giocatore da Manchester United, e poi di essere un grande giocatore dello United. E' uno di quei giocatori che quando ha il pallone tra i piedi ti fa pensare che ha qualcosa di speciale: è stato chiaro sin dal primo allenamento. Ovviamente il gol al Camp Nou contro il Bayern è uno dei miei favoriti...Ma non dimenticherò mai quando contro il Nottingham Forest, entrato dalla panchina, segnò 4 gol nel giro di 10 minuti! E' per questo che per me Ole non era un calciatore: era qualcuno che faceva gol. Abbiamo apprezzato tutto di lui, non solo le sue reti. Ha lavorato sempre duro e si è sempre dimostrato un ragazzo meraviglioso. E' stato un grande giocatore e rimane una grande persona".
Ole's Day, pt.1
Lo speciale di oggi dedicato a Ole Gunnar Solskjaer parte con le parole di Alex Ferguson: "Ole è un esempio per tutti quelli che sognano una lunga carriera come calciatore. Ha dedicato se stesso a questa professione. Al giorno d'oggi è difficilissimo che un giocatore, peraltro straniero, rimanga nello stesso club per più di 10 anni. Domani (oggi, ndr) i tifosi gli mostreranno il loro rispetto non soltanto per il gol al Bayern nel 99, ma piuttosto per tutto quello che ha dimostrato in questi anni. Ricordo che lo presi quando aveva 23 anni, ma lo seguivo già da quando ne aveva 15; sapevo che aveva un grossissimo potenziale ma il progetto era quello di "parcheggiarlo" tra le riserve per un anno. Dopo due partite, però, Jim Ryan mi disse che era già pronto per la prima squadra. La settimana seguente lo portai in panchina contro il Blackburn: entrò, segnò e non è più tornato tra le riserve. La sua ultima stagione, 2006-07, è stata la dimostrazione perfetta del suo carattere. Non sarebbe stato facile per nessuno tornare con motivazioni dopo tutta la serie di infortuni che ha subito, eppure il suo impatto, nel finale, è stato fantastico: 11 reti, tutte importantissime per vincere poi il campionato. E' difficile per i giovani calciatori d'oggi, rimanere se stessi nonostante i soldi e il successo: inutile dire che Solskjaer ci è riuscito..."
venerdì 1 agosto 2008
Anche i Villans vogliono Silvestre
Dopo il Paris Saint-Germain, anche l'Aston Villa è sulle tracce di Mikael Silvestre, secondo quanto riporta il Daily Mail. Martin O'Neill, dopo il grave infortunio occorso a Bouma, è alla disperata ricerca di un esterno sinistro di difesa, e sembra aver individuato in Silvestre l'uomo giusto. O'Neill vorrebbe prendere il francese con la formula del prestito.
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Rooney in commissariato: ha sputato a un fotografo?
Scotland Yard ha rivelato che Wayne Rooney è stato interrogato riguardo un episodio spiacevole che avrebbe visto l'attaccante dello United protagonista. Il fatto è avvenuto martedì sera, all'uscita di un ristorante a Oxford Street, a Londra, dove Wayne, in compagnia della sua neo-moglie Coleen, avrebbe sputato a un fotografo, un "paparazzo". Wayne non è stato, ovviamente, fermato, nè è stato denunciato, ma ha comunque accettato di essere interrogato.
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giovedì 31 luglio 2008
Anche Silvestre richiesto dal PSG
Anche Mikael Silvestre è un obiettivo del Paris Saint-Germain. I parigini, che hanno sondato il terreno anche per Saha, sono intenzionati a spendere fino a 3.5 milioni di sterline per il laterale sinistro, reduce da una stagione caratterizzata da un gravissimo infortunio. In ogni modo Mikael sembra non avere nessuna intenzione di lasciare Manchester.
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Campbell ancora nel mirino dell'Hull
I 15 gol, decisivi per la promozione in Premier League, hanno fatto divenire Fraizer Campbell un vero beniamino dalle parti di Hull. Il manager della neopromossa, Phil Brown, ha confermato il concreto interesse per il giovane attaccante dello United, pur sapendo che Ferguson al massimo lo cederà in prestito per un'altra stagione: "Per ora non ho ancora parlato con Sir Alex, è troppo preso da altre questioni. In ogni modo proveremo ad acquistare Campbell. Dobbiamo solo aspettare e vedere cosa succede".
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mercoledì 30 luglio 2008
Eagles al Burnley
E' giunta al capolinea l'avventura di Chris Eagles al Manchester United: il 22enne centrocampista, dopo otto anni, lascia definitivamente il club campione d'Europa, nonostante l'incoraggiante pre-campionato disputato in Africa e culminato col gol nell'ultima amichevole contro il Portsmouth. Eagles, che in passato è stato ceduto in prestito a Watford, Sheffield Wednesday e Nec Nijmegen, ha accettato il triennale offertogli dal Burnley, club che milita nella Championship, fruttando circa un milione di sterline alle casse dello United. Ad un ragazzo che ha sempre brillato in tutto il suo percorso nelle giovanili dei red devils, si può solo fare un grosso in bocca al lupo ed augurare una luminosa carriera.
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Gary Neville pronto a riprendersi il posto da titolare
E' fuori, praticamente, da un anno e mezzo. Gary Neville è tornato a giocare sul finale della scorsa stagione, ma lo ha fatto da comprimario, senza risultare decisivo nel fantastico double conquistato dai red devils. E' per questo che il capitano, reduce dai 90 minuti giocati in amichevole contro il Portsmouth, ha tanta voglia di riprendersi il posto da titolare sulla destra della difesa dello United: "E' stato importantissimo, per me, giocare l'intera partita contro il Portsmouth, nonostante abbia sentito la fatica nell'ultimo quarto d'ora. Penso, comunque, che sia anche normale visti calore e umidità. Adesso spero di giocare almeno una delle partite contro Espanyol e Juventus. La scorsa stagione, sotto il mio punto di vista, è stata frustrante: non aver in pratica partecipato ai successi della squadra è stata davvero dura. Ma voglio rifarmi il prossimo anno, anche se sono consapevole che sarà difficile ripeterci. Brown? Wes è un esempio: ha subito infortuni anche più gravi del mio, ed è tornato più forte di prima. E' stato fantastico."
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martedì 29 luglio 2008
Van Der Sar: "Non vedo motivi per cui Ronaldo debba partire"
Due temi fondamentali sono stati affrontati da Edwin Van Der Sar in conferenza stampa: Ronaldo e la futura, probabile, concorrenza con Ben Foster per la maglia da titolare: "Onestamente non vedo motivi per cui Ronaldo debba lasciare il Manchester United: è una grande squadra, giochiamo in uno stadio fantastico con una tifoseria splendida. Abbiamo l'opportunità di vincere ancora molto, e la possibilità di disputare competizioni, come il Mondiale per Club e la Supercoppa Europea, che sono quasi occasioni uniche nella carriera di un calciatore visto che dipendono dalla conquista della Champions. In più lui ha un contratto che scadrà soltanto nel 2012. Foster? Ben è un ottimo portiere, non ci sono dubbi. Anche con Kusczak ho dovuto guadagnarmi la maglia da titolare, forse i media sono ora più interessati a questo dualismo perchè Foster ha le potenzialità di diventare il numero uno della nazionale inglese."
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